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Le partecipazioni e gli inviti
Dovrebbero riguardare i membri delle due famiglie, gli amici più intimi, i colleghi di lavoro con i quali si ha un rapporto di amicizia, coloro al cui matrimonio si era stati ospiti in precedenza e comunque, in generale, tutte le persone che si desidera avere al proprio fianco in quel giorno così importante.
Secondo la tradizione dovrebbe essere la famiglia della sposa a stilare la lista dei destinatari di partecipazioni e inviti e ad assumersene tutte le spese, ma ai giorni nostri solitamente sono i due fidanzati ad occuparsene insieme, direttamente o affidandosi ad un'agenzia specializzata.
Le partecipazioni possono essere di due generi: semplice annuncio di matrimonio per i conoscenti ai quali si vuole comunicare la notizia ma che non saranno invitati al ricevimento e annuncio accompagnato dall'invito al rinfresco (in quest'ultimo caso è consigliabile specificare sulla busta i nomi di chi si desidera avere alla festa, perché in caso contrario ci si rivolge all'intera famiglia).
Nella parte in basso a destra della busta occorre scrivere a mano su tre righe (utilizzando un inchiostro grigio o blu) l'indirizzo del destinatario, indicando nomi e cognomi senza titoli onorifici né professionali ed utilizzando le seguenti espressioni:
- “Gentilissimi Signori Bianchi” o “Marco e Luisa Bianchi” se si tratta di una coppia (il nome dell'uomo deve essere indicati prima di quello della donna) ;
- “Gentilissimi Marco, Luisa, …..Bianchi” se si tratta di una coppia e dei suoi figli;
- “Egregio Signore" o “Gentilissima Signora” se si tratta di una singola persona;
- “Gentilissimo Sig. Bianchi e Signora” nel caso non si conosca il nome della consorte.
Le partecipazioni più tradizionali sono aperte a libretto e stampate su di un cartoncino doppio o su carta setificata di colori bianco o avorio, ma possono anche essere decorate con disegni romantici o ghirlande. Indipendentemente dal genere dovranno essere stampate in grigio scuro o color seppia e utilizzando un carattere sobrio ed elegante come il corsivo inglese.
Si consiglia di sceglierle e commissionarle almeno quattro o cinque mesi prima delle nozze in quanto risulta doveroso spedirle con un pio di mesi di anticipo a coloro che riceveranno anche l'invito al rinfresco; a quanti riceveranno la sola partecipazione sarà possibile inviarle pi tardi.
Le informazioni da riportare nelle partecipazioni sono:
- il nome della sposa (a sinistra) e dello sposo (a destra);
- il giorno, il mese, l'anno e l'ora delle nozze;
- l'indirizzo del municipio o della chiesa in cui avrà luogo la cerimonia;
- l'indirizzo della nuova abitazione degli sposi;
- gli indirizzi dei fidanzati da celibe e nubile.
Una volta stampate le partecipazioni possono essere consegnate tramite posta, oppure per mezzo di un corriere o ancora a mano dagli stessi sposi (solitamente ai testimoni o ai parenti più stretti). I termini per il recapito, rispetto alla data prescelta, rimangono comunque di 15 giorni per gli annunci senza invito, di 30 giorni per gli annunci con invito e per quelli indirizzati a città lontane, di 45 giorni per quelli inviati all'estero e del giorno stesso della cerimonia se questa si terrà in forma privata.
Se in seguito all'invio delle partecipazioni i due fidanzati dovessero decidere di rinunciare alle nozze, si renderebbe necessaria una loro comunicazione ufficiale tramite telegramma.
ringraziamenti
A chiusura dei festeggiamenti per il matrimonio la tradizione ritiene doveroso e non facoltativo che gli sposi spediscano un biglietto di ringraziamento a tutti coloro che in occasione di tale evento hanno fatto un regalo, inviato un mazzo di fiori o un telegramma.
Generalmente i bigliettini di ringraziamento richiamano lo stile delle partecipazioni e degli inviti (possono infatti essere acquistati insieme a questi ultimi), devono essere rigorosamente scritti a mano riportando una frase personale, magari riferita al dono ricevuto, e possono essere spediti prima del giorno del matrimonio durante il recapito dei vari regali, oppure nei giorni che lo seguono oppure ancora al ritorno dal viaggio di nozze. L'importante è che non si superi il periodo di un mese da quest'ultimo.
Riguardo ai testimoni, alle persone che si sono dedicate alla preparazione del matrimonio, a coloro che hanno offerto un dono particolarmente atteso o ad amici e parenti molto stretti, è possibile pensare di scrivere un ringraziamento più personale, magari sotto forma di lettera o includendovi anche una fotografia degli sposi .
E' bene sapere inoltre che nel caso si riceva un regalo da parte di un gruppo di persone gli sposi sono tenuti a ringraziare singolarmente ciascun partecipante.
Un'attenzione particolare deve essere prestata alla firma da apporre sui biglietti: se il loro invio avviene prima del matrimonio i fidanzati devono firmare con i loro nomi di battesimo seguiti eventualmente dal proprio cognome, se invece avviene dopo tale evento i nomi di battesimo devono essere accompagnati dal cognome da coniugi.
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